Didattica,  Essere Mamma

Come si studia: strategie e metodo

Rolled magazine

Da pochi giorni è iniziato un nuovo anno scolastico e sono alle prese con una nuova classe e nuove difficoltà.

Per aiutare i miei alunni, ho introdotto il metodo di studio, ovvero strategie per aiutarli a studiare. La maggior parte di loro proviene da paesi stranieri e le difficoltà sono maggiori rispetto ai coetanei italiani.Per questo motivo ho pensato di accompagnarli nello studio con un percorso ad hoc , che li guiderà per l’intero anno scolastico; condividerò con voi il nostro percorso, sperando possa essere utile ad altri insegnanti e alle mamme alle prese con i compiti a casa dei figli. Sarò felice se altre insegnanti vorranno arricchire il lavoro con le loro esperienze e le loro conoscenze.

Iniziamo con lo schema generale che raccoglie le linee guida di ” Come si studia”. A fine post trovate il file in pdf da scaricare e stampare; io l’ho utilizzato nella Lim e l’ho fatto scrivere ai ragazzi nella prima pagina del quaderno di storia in modo che lo abbiano sempre sottomano.

Come si studia

  1. Lettura globale: è una lettura generale del testo, veloce e non approfondita per capire di che cosa si parla, grazie anche alle parole chiave spesso in neretto.
  2. Lettura approfondita: è una lettura più lenta e attenta, in cui si cercano i significati delle parole che non si conoscono.
  3. Individuare le informazioni più importanti: attraverso la suddivisione del testo in parti e la sottolineatura, si cerca di individuare quali sono le parti più importanti da ricordare.
  4. Schema e/o sintesi: dalle informazioni più importanti ricavo degli schemi, scalette, sintesi o mappe concettuali.

Prossimamente vi mostrerò come lavoreremo, in particolare con le mappe concettuali.

Il pdf: COME SI STUDIA

 

2 Comments

  • Chiara

    Ciao Simonetta; la lettura è consigliata a voce alta per adulti e adolescenti, per i più piccoli no. Quando bambini leggono a voce alta, molte volte stanno più attenti a come leggono che al significato. Va sempre bene invece sottovoce

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