Arredamento e design

Integrare un montascale con l’arredamento di casa è possibile?

Eccoci di nuovo a parlare di un argomento molto importante quando si tratta di arredamento casalingo: il connubio tra interior design e accessibilità.

Stavolta al centro della discussione vi è uno strumento fondamentale, e talvolta addirittura “vitale”, per le persone con ridotta capacità motoria, permanente o temporanea (come gli anziani, i disabili, le donne in avanzato stato di gravidanza, chi si muove con le stampelle, in carrozzina, ecc.): il montascale.

Un vero e proprio ausilio, dunque, da includere assolutamente nella propria abitazione (anche se non sembrerebbe strettamente necessario nell’immediato) per renderla più praticabile e sicura.

E non bisogna avere il timore di rovinare con la presenza di questo macchinario l’estetica di quella casa tanto amata e realizzata spesso con incredibili sacrifici, soprattutto economici, poiché oramai esistono diversi tipi di montascale, adatti a ogni tipo di esigenza.

È possibile infatti scegliere tra quelli:

  • a poltrona

Ideali per chi ha sì problemi di movimento ma non troppo gravi e, di conseguenza, riesce ad accomodarsi sulla sedia. Quest’ultima è dotata di cintura di sicurezza e, per una maggiore comodità, anche di braccioli.

  • a piattaforma

Maggiormente adatti a chi, invece, si muove sulla sedia a rotelle. Anche in questo caso sono presenti delle barre per la sicurezza e delle bandelle di salita e discesa. Inoltre la robusta pedana è rivestita da materiale antiscivolo.  

Nonostante questi due modelli di montascale differiscano per la loro struttura, essi hanno comunque molti punti in comune. Infatti entrambi:

  • sono regolabili in altezza;
  • sono guidati da un joystick ergonomico, facile da impugnare e da usare;
  • si muovono su un mono binario rigido salva-spazio, che assicura un movimento dolce e regolare (senza sbalzi e vibrazioni) rimanendo perfettamente in orizzontale durante tutto il tragitto;
  • sono versatili, potendo essere montati indifferentemente su scale dritte, curve o a chiocciola e senza che l’inclinazione delle rampe costituisca una difficoltà;
  • sono affidabili e automatizzati;
  • sono dotati di dispositivi di sicurezza antiurto, antischiacciamento e anticesoiamento che bloccano la macchina in caso di pericolo;
  • sono in grado di emettere un segnale acustico al momento della partenza e dell’arrivo;
  • hanno la versione con rotazione motorizzata, che consente di scendere lontano dai gradini.

Inoltre oggigiorno i montascale sono estremamente compatti (essendo ripiegabili e parcheggiabili), eleganti (grazie a delle linee molto semplici, curate) e altamente personalizzabili nelle dimensioni, soprattutto quelli a poltroncina per quanto riguarda:

  • gamma di braccioli;
  • colore (anche bicolor);
  • e tessuti di rivestimento (di alta qualità, morbidi, traspiranti e lavabili).

È evidente, quindi, che grazie a numerosi studi e ricerche sono stati fatti dei passi da gigante nel miglioramento, oltre che della comodità e della funzionalità, anche dello stile.

In questo modo i montascale sono diventati assolutamente integrabili in qualsiasi tipo di contesto e di arredamento.

Tutto dipenderà allora:

  • dal proprio buon gusto che potrà comunque essere, se lo riterrà opportuno, aiutato da specialisti del settore; 
  • e dalla spesa che si è disposti ad affrontare (in ogni caso non eccessiva se si considera che i costi di consumo elettrico e di manutenzione periodica sono davvero ridotti).

Basterà richiedere un sopralluogo (che di solito è gratuito e senza impegno) dove verranno prese le misure e ascoltate le specifiche richieste. Così si avranno le basi necessarie per la compilazione di un preventivo il cui prezzo, ovviamente, aumenterà anche in base alle personalizzazioni necessarie, come ad esempio il tipo di scala, il numero di piani e di fermate da servire, ecc.

Una volta che tale preventivo sarà accettato dall’acquirente si potrà passare alla fase di installazione, seguita da tecnici qualificati e dalla breve durata (solamente mezza giornata).

Solo così sarà possibile salvaguardare al contempo sia la bellezza dell’ambiente nel suo complesso che l’autonomia di tutti permanentemente poiché, in fondo, come sottolineava la saggia e famosa scrittrice russa Ayn Rand:

È l’indipendenza il solo metro con cui si possa misurare l’uomo. Ciò che un uomo fa di sé e da sé e non ciò che fa o non fa per gli altri (…) Il primo diritto dell’uomo è quello di essere se stesso e il primo dovere dell’uomo è il dovere verso se stesso. Principio morale sacro è quello di non trasferire mai sugli altri lo scopo della propria vita. L’obbligo morale più importante dell’uomo è compiere ciò che desidera a condizione, prima di tutto, che quel desiderio non dipenda dagli altri”.

Infine, va ricordato che lo Stato sta continuando a mettere a disposizione dei cittadini tutta una serie di agevolazioni economiche (calcolate in modo proporzionale alla disabilità dell’utente) per qualunque intervento atto all’eliminazione e al superamento delle barriere architettoniche. Dunque, è importante segnalare, al momento della dichiarazione dei redditi, le spese di questo tipo in modo da ottenere, se vi spettano, grandi vantaggi e ulteriori risparmi mediante incentivi, sgravi fiscali, detrazioni IRPEF e contributi a fondo perduto.

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