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Giochi per bambini didattici ed educativi: quali scegliere in base all’età

Un giocattolo non è un semplice passatempo per i bambini ma, in base alla sua stessa natura, può diventare educativo e lasciare un’impronta positiva e costruttiva nel piccolo.

In questi ultimi anni, in effetti, i giochi per bambini dal fine più educativo stanno riscuotendo un enorme successo. Questo non può che essere visto come segnale positivo di attenzione verso l’educazione dei più piccoli.

C’è però da fare una piccola premessa: in base allo spirito di gioco, è possibile affermare che tutti possono essere educativi ed insegnare qualcosa al bambino.

Pensiamo, per esempio, a guardia e ladri o quando da piccoli facevamo i castelli di sabbia al mare o ancora all’elastico, a campana, palla prigioniera e così via dicendo. Tutti questi giochi ci hanno insegnato ad avere spirito di squadra, abilità motorie e competenze sociali. Ed ecco quindi che si può affermare che sono davvero molti i giochi per bambini ad offrire vere e proprie possibilità didattiche.

Giochi per bambini dai tre anni in su: quali strumenti educativi scegliere

Il gioco, da che mondo è mondo, è il primo strumento che i piccoli hanno a disposizione per imparare. Per questo motivo, nel momento in cui ti troverai a scegliere un gioco educativo per tuo figlio dovrai pensare che il divertimento dovrà essere al primo posto, in modo da stimolarlo positivamente ad imparare cose nuove e senza forzarlo.

Tra i migliori giochi per bambini dai tre anni in su, con fine didattico ed educativo, troviamo i classici Lego ed il meno conosciuto Tubation. Entrambi hanno uno scopo: giocare a costruire qualcosa stimolando il pensiero spaziale e laterale, soft-skills spesso sottovalutate ma alla base di un buon pensiero creativo.

Altri giochi per bambini dai tre anni in su, ai fini didattici ed educativi, possono essere quelli relativi al disegno, ai colori ed alla pittura oppure i puzzle che stimolano la pazienza e la costanza nella creazione di qualcosa di unico. Insomma, la parola d’ordine quando si tratta di bambini è “sporcarsi le mani” con giochi che aiutano la costruzione della creatività.

Giochi per ragazzi: l’educazione al dialogo ed al linguaggio

Quando i bambini crescono ed arrivano in età pre-adolescenziale, in genere, abbandonano le costruzioni ed il disegno per dedicarsi ad altri giochi più “da grandi”. Ed è qui che in genere ci si avvicina ai giochi di società, i quali sono noti per migliorare la situazione dialogica e la mediazione nell’essere umano.

In un mondo ormai dominato dal digitale, dalle chat, dai social network e dalla realtà virtuale, sono educativi tutti quei giochi che possono essere visti come “carburante sociale” e che hanno la potenzialità di far dimenticare lo smartphone (almeno per qualche minuto). Tra i giochi da tavolo, anche conosciuti come boardgames, educativi e didattici per l’età pre-adolescenziale è impossibile non menzionare Taboo e Dixit, entrambi veri e propri stimolanti del dialogo.

A conti fatti, piccole grandi scoperte che possono aiutare i propri figli nella creazione di soft-skills importanti per quando saranno adulti ed inseriti nel mondo del lavoro.

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