Le interviste di Chiara Consiglia

Intervista esclusiva a Christina Death: grinta e creatività allo stato puro

Vi presento una nuova amica di Chiara Consiglia: Christina Death.

Benvenuta Christina! Chi sei, ovvero come ti definisci?
Posso essere definita creativa in termini generali. Mi è sempre piaciuto disegnare e come potrai vedere dai design delle mie t-shirt non me la cavo male! Anche nella vita faccio della creatività il mio punto di forza, infatti lavoro come grafica presso la redazione di un giornale locale e privatamente lavoro sopratutto con band emergenti: mi occupo della creazione di pagine myspace, copertine di dischi, locandine, merchandising vario…
Sono stata la frontgirl (chitarra e voce) di una band horror punk per un annetto, che adesso sto cercando di rimettere in piedi. Inoltre amo fare lavoretti di bricolage, costruire cose, incolare, ritagliare…Quindi come vedi l’essere creativa è la cosa che forse mi riesce meglio!”

Che cosa ti piace creare e qual è la tua tecnica preferita?
Gran parte della mia produzione è costituita da accessori per capelli (mollette, fermagli, fascinator…), ma comprende anche orecchini, spille in feltro, borse e tshirt accomunati dall’ispirazione rockabilly, psychobilly e rock ‘n roll. Per fermagli e mollette utilizzo maggiormente nastri leopardati o a pois o vichy, decorazioni a forma di ossetto, teschietti, pipistrelli, gattini e, ovviamente, ciliege. In particolare, per quanto riguarda i fermagli, sono decorati con teschietti fluo stampati in Fimo. Dieci anni fa, infatti, conobbi il famigerato Cernit (oggi non esiste più, sostituito dal Fimo), la pasta polimerica da modellare, ma non ho mai avuto grande manualità con la modellazione e creare anche solo due pezzi identici mi risultava impossibile! Per questo ho deciso di crearmi degli stampini, con cui, oltre che i teschietti per i fermagli, stampo anche quelli per gli orecchini. I materiali usati sono quasi tutti di importazione americana: ultimamente sono stata a New York e ho svaligiato un po’ di mercerie (che là sono negozi di 6 piani!) cercando di dare maggiore originalità alla mia produzione.
L’argomento “cucito” lo affronto con le borse (create con stoffe firmate Alexander Henry) e le spillette in feltro. Per le tshirt invece realizzo i disegni personalmente a mano con carta e china, poi li faccio riprodurre con serigrafia professionale.

A chi ti ispiri per le tue creazioni?
Come ti ho citato precedentemente il mondo di ispirazione della mia produzione è l’ambiente rockabilly e psychobilly. Traggo quindi ispirazione dai motivi di moda negli anni ’50: pois e ciliegie la fanno da padrone e qualche inserimento horror da quel tocco in più. Per gli accessori per capelli il mio punto di riferimento comunque sono le produzioni americane: in quanto a varietà e qualità non hanno pari. Oltreoceano c’è una cultura molto più forte del Do It Yourself e questo è testimoniato dall’enorme quantità e tipologie di materiali che si riescono a trovare: nastri di tutti i tipi, feather pad (la base piumata dei fascinator) in quantità, decorazioni di ogni genere, stoffe che nella merceria sotto casa non le vedi manco col binocolo…c’è da diventare matti!”

Da quanti anni ti dedichi a questa passione?
La Death’s Amore Clothing è nata ufficiosamente nell’estate 2006 con la prima tshirt con stampata semplicemente la scritta del brand e tre modelli di fermagli. Nonostante il catalogo assai ridotto, viste le reazioni positive del piccolo pubblico di amici e parenti, ho deciso di ampliare la produzione. L’anno dopo ho ufficializzato il tutto depositando il marchio presso la camera di commercio e stampando 4 modelli di tshirt, ampliando il catalogo dei fermagli e creando i primi orecchini. Ad oggi il mio brand propone ogni anno un nuovo modello di tshirt, una scelta di decine di modelli di fermagli, mollette, spille e orecchini, e, da quest’anno, le new entry di borse e fascinator.

Hai un blog/sito?
Il myspace ufficiale della Death’s Amore Clothing è raggiungibile al link www.myspace.com/deathsamoreclothing.
Qui potrete trovare il catalogo aggiornato in tempo reale, tutte le novità, le occasioni e l’elenco degli eventi presso cui potrete trovare il nostro stand. Inoltre, sempre nel myspace, ci sono due sezioni dedicate alla ricerca di testimonial: uno dedicato alle band che vogliono indossare i nostri prodotti e un altro per la ricerca di modelle/i che collaborino alla produzione dei nostri set fotografici pubblicitari: abbiamo già, tra i nostri album, la pin-up americana Bernie Dexter! Per facebook-ofili abbiamo anche una pagina di cui potete diventare fan.

E’ possibile acquistare le tue creazioni?
Le creazioni Death’s Amore si possono acquistare nel nostro negozio on-line al link www.deathsamoreclothing.bigcartel.com, nel quale potrete trovare tutte le tshirt disponibili e una selezione di altri prodotti. Inoltre presso questo web-shop indico periodicamente delle campagne di sconti (solitamente in occasione delle festività e alla fine dell’inverno e dell’estate), che vengono comunicate su myspace e facebook. E’ possibile fare acquisti anche tramite il myspace: se visitate la pagina www.myspace.com/deathsamoreclothing ci sono segnalate tutte le indicazioni.

Partecipi a fiere, mercatini,…?
Si, partecipo abbastanza spesso a concerti (spaziando dal metal al rockabilly) e mercatini. Ultimamente sono stata al Vanitas’ Market a Cremona, un mercatino con produzioni vintage nel vero senso del termine e vintage in senso lato (come nel mio caso, vista la mia fonte di ispirazione). Prossimamente invece parteciperò, donando parte degli incassi delle vendite, al concerto previsto il 2 luglio prossimo a Civitanova (Macerata), all’interno del progetto benefico “Marke – Hard n’ Heavy” (http://www.myspace.com/markehardnheavy) che si prefigge di raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro.

Complimenti Christina! Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Di conquistare il mondo!! Ehehe! Beh sicuramente il mio sogno è quello di avere sempre maggiore riconoscibilità. Già qualcuno ogni tanto mi dice: “Ieri ho visto un tizio con una tua maglietta!” o “Guarda quella, porta una tua mollettina!” e questo mi dà tanta soddisfazione. Poi se fra un paio d’anni riesco a metter su una multinazionale e a vendere magliette anche su Marte tanto meglio!”

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