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Patologie infantili: grandi risultati grazie alle cellule del cordone

Sono sempre di più i bambini che grazie alla conservazione del cordone ombelicale e delle cellule staminali, riescono a sconfiggere gravi patologie e a ritrovare la prospettiva di una vita sana e serena. Ne è un esempio la piccola Madeline, a cui ancora nel ventre materno è stato diagnosticato un terribile virus la cui presenza nell’organismo può portare alla perdita della vista e dell’udito. La bimba, nata affetta da perdita dell’udito neuro sensoriale, è stata affidata agli esperti del Children’s Memorial Hermann Hospital di Houston, negli Stati Uniti. I medici dell’ospedale americano hanno deciso di effettuare un trapianto di cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale della giovane paziente.
Dopo il trapianto autologo Madeline ha subito mostrato incoraggianti miglioramenti, al punto che i medici hanno dichiarato che questo trattamento potrebbe ripristinare le facoltà uditive della ragazzina [1].

Un’altra storia a lieto fine è quella di Ricky, un bimbo colpito da anemia falciforme, che a soli dieci anni veniva sottoposto a continue trasfusioni di sangue. I medici del reparto di ematologia del Children’s Hospital Orange County, in California, in un primo momento hanno cercato un donatore compatibile per poter effettuare un trapianto di midollo osseo. Dopo vani tentativi hanno provato un’altra strada: la ricerca del cordone ombelicale del ragazzino, donato dai genitori al momento della nascita. Le preziose cellule contenute nel sangue cordonale sono state ritrovate e sono state infuse nell’organismo del paziente. Dopo il trapianto autologo il giovane Ricky ha reagito particolarmente bene e le trasfusioni di sangue sono sempre meno frequenti, tanto che i medici pensano che presto il ragazzo possa non averne più bisogno [2].

L’utilizzo clinico delle cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale ha avuto effetti positivi anche nel trattamento di un danno cerebrale. È il caso di una bambina americana di Pineville, in Louisiana, che a seguito di una caduta in piscina aveva riportato gravi danni al cervello. Il trapianto autologo di cellule staminali cordonali, che erano state conservate dalla famiglia al momento del parto, si è dimostrato efficace e la bimba sta facendo enormi passi avanti per tornare a parlare e camminare [3].
Grazie alle cellule staminali del cordone ombelicale e alla loro conservazione le storie come quelle di questi tre bambini sono molte, e accadono in tutto il mondo. Tutte queste storie di forza e volontà, da parte delle famiglie, dei medici e naturalmente dei bambini, offrono una speranza alle persone che combattono ogni giorno contro la malattia.

A cura di: Ufficio Stampa Sorgente
Per ulteriori informazioni: www.sorgente.com

Note:
1. Guarda il servizio che comprende un’intervista alla madre di Madeline, Stephanie Connor, e alcune
riprese amatoriali della bambina.
2. Leggi l’articolo sul quotidiano North Country Times.
3. Leggi l’articolo dell’emittente americana Fox News.

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