Erboristeria

Aiuto…ho la Pancia Gonfia!

A cura della Dott.ssa Antonietta Festa di Farmaverde

Con l’arrivo delle belle giornate ecco che risorge quello che per molti, in realtà ,è un problema di tutto l’anno: la pancia gonfia. E’ così che molti clienti  nonostante la dieta, l’attività fisica e gli integratori dimagranti, si recano in negozio alla ricerca di un prodotto specifico per la zona addominale.

pancia-gonfiaUna problematica comune quella della pancia gonfia,dagli importanti risvolti salutari oltre che estetici. Per molti, infatti, si tratta di un vero e proprio disagio: una sensazione continua di gonfiore, spasmi, tensione e dolore addominale.

Per prevenire e curare questa patologia occorre prestare attenzione a due importantissimi fattori: l’alimentazione e la masticazione.

Quest’ultimo punto è davvero cruciale: molti non sanno che la masticazione è l’inizio vero e proprio della digestione! Non si tratta quindi di sminuzzare il cibo solo per deglutirlo ma di iniziare la scissione degli alimenti per facilitare il lavoro dello stomaco. Una cosa che ho notato tra tutti coloro che soffrono di meteorismo, coliche ed aerofagia, è che mangiano di fretta.

Senza un’adeguata masticazione il cibo arriva allo stomaco in frammenti troppo grossi per poter essere digeriti a dovere. Ciò ha un’ importante risvolto perché il cibo non ben digerito non può essere assimilato nell’intestino e perciò, una volta arrivato nel colon, viene fermentato dalla flora batterica intestinale.

E qui si apre un mondo… La Flora batterica intestinale per gli esseri umani è un vero e proprio organo costituito da miliardi di microrganismi che vivono in equilibrio tra loro. Variazioni nell’alimentazione, stress, iperacidità, stile di vita e farmaci possono alterare questo fragile equilibrio provocando una crescita eccessiva di batteri putrefattivi con risvolti salutari a 360° (gonfiore addominale, irregolarità intestinale, debolezza immunitaria, mancanza di vitamine, infiammazioni intestinali…). Perciò la regola n°1 è MASTICARE, MASTICARE, MASTICARE…

L’altro importante consiglio riguarda l’alimentazione: scegliere gli alimenti prestando attenzione al potere flatulogenico: alcuni alimenti sono raggruppati e suddivisi in questa tabella:

Cibi con potenziale flatulogenico debole:

  • Pesce
  • Carne, sia rossa che bianca
  • Verdura: lattuga, cetrioli, broccoli, peperoni, avogado, cavolfiore, pomodori, asparagi, zucchine, olive.
  • Frutta: melone, uva
  • Carboidrati: riso, patatine e patatine di mais, pop-corn e crackers integrali
  • Varie: uova, cioccolato fondente, gelatina aromatizzata, ghiaccioli di frutta, nocciole, noci.

Cibi con potenziale flatulogenico medio:

  • Dolci
  • Patate
  • Agrumi
  • Melanzane

Cibi con potenziale flatulogenico forte (da consumare con cautela)

  • Latte e derivati del latte.
  • Verdure: cipolle, fagioli, sedano, carote, cavoletti di Bruxelles.
  • Frutta: uva passa, banane, albicocche e succo di prugna.

Ed eccoci finalmente al consiglio Erboristico…

Per ridurre la pancia oltre ad una dieta equilibrata, povera di grassi e carboidrati e ricca di frutta, verdura e pesce, occorre integrare l’alimentazione con  piante ad azione spasmolitica, carminativa e antifermentativa: finocchio, melissa, anice, cumino, menta e zenzero. Arricchire gli alimenti con queste “spezie” dall’ottimo sapore è già un buon consiglio, altrimenti potete assumerle in compresse o preparare un infuso seguendo la ricetta:

30g di Finocchio

30g di Anice Verde

20g di Menta

20g di Camomilla

Si prepara bollendo l’acqua e versando 1 cucchiaio da minestra di tisana per ogni tazza. Si lascia riposare 5-10  minuti a fuoco spento e con il coperchio per evitare che gli oli essenziali (i principi attivi di questo tipo di piante) evaporino. Successivamente si filtra e si beve 2-3 tazze al giorno dopo i pasti principali. Questa tisana agisce come distensivo nei confronti della muscolatura liscia intestinale attenuando la sensazione dolorosa e di tensione addominale. L’olio essenziale presente nel finocchio, nell’anice e nella menta completa l’azione grazie a un’importante azione antifermentativa. Nei casi più difficili si consiglia di associare prodotti specifici in compresse o gocce e fare cure periodiche di acqua e argilla verde ventilata (1 cucchiaino in un bicchiere d’acqua da preparare la sera e bere al mattino senza il deposito).

Dott.ssa Antonietta Festa

www.farmaverde.it

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