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I percorsi creativi all’Hangar Bicocca di Milano

È molto importante far avvicinare i bambini all’arte sin da piccoli, in modo che da grandi possano apprezzarne ancora di più la bellezza e il significato. Per riuscirci è bene che i piccoli entrino in contatto con le opere d’arte in prima persona e, per fortuna, oggi è facilissimo grazie agli innumerevoli eventi che vengono organizzati continuamente in tutta Italia. Tra le mostre in giro per Milano oggi un posto d’onore lo meritano senza dubbio quelle organizzate all’Hangar Bicocca, che prevede moltissimi percorsi creativi rivolti a tutta la famiglia.

1. The Feeling of Things
Fino al 16 settembre 2018 sarà possibile ammirare le opere dell’artista Matt Mullican grazie a una mostra intitolata “The Feeling of Things”. Le opere e gli oggetti esposti sono più di 6000 e sono stati realizzati a partire dagli anni Settanta. In questa mostra, perfetta anche per i bambini, sarà possibile entrare in contatto con la visione del mondo dell’artista, che divide la realtà in “cinque mondi” rappresentati da colori diversi in base alla percezione che Mullican ha dei diversi livelli del mondo: il rosso corrisponde all’”io” dell’artista, il giallo all’arte, il verde agli elementi naturali, mentre viene usato il nero per rappresentare il linguaggio e il blu per la vita quotidiana.
Si tratta di un percorso davvero interessante e ricco di tecniche artistiche intense, alcune più classiche e altre più innovative, come ad esempio il frottage, video, opere a pavimento, dipinti e light box. Il laboratorio, rivolto ai bambini dai 4 ai 6 anni, ha l’obiettivo di far conoscere loro la prima tecnica, il frottage, molto utilizzata dall’artista per creare i rubbings, ovvero dei dipinti realizzati attraverso lo sfregamento della pittura. Gli art tutors accompagneranno i bambini alla scoperta e alla sperimentazione in prima persona di questa tecnica così interessante.

2. Misteriosi Orizzonti
Fino al primo settembre sarà possibile sperimentare il percorso creativo chiamato “Misteriosi Orizzonti”, in cui i bambini dai 6 agli 8 anni potranno divertirsi e mettersi alla prova grazie a una delle cinque tele realizzate da Anselm Kiefer, che ritrae un uomo di spalle mentre scruta l’orizzonte.
Ai bambini verrà chiesto di immaginare cos’è che attira l’attenzione dell’uomo, dopodiché potranno dare libero sfogo alla fantasia, disegnare quello che vedono nella loro mente e dare così vita a una loro personale tela. Risulta subito evidente la bellezza e l’utilità di questo percorso, che sarà in grado di stimolare l’immaginazione dei bimbi e di dare una forma concreta ai loro pensieri: sarà una bellissima giornata al museo!

3. Esplora-azione: in viaggio nell’arte contemporanea
E adesso parliamo di scultura! Questo percorso creativo è rivolto ai bambini tra i 6 e i 10 anni e consiste nell’esplorazione della scultura di Fausto Melotti e dell’installazione di Anselm Kiefer “I Sette Palazzi Celesti 2004-2015”. I piccoli ospiti si divertiranno a trasformarsi in esploratori e, grazie alla guida degli art tutors, potranno scoprire le numerosissime espressioni dell’arte contemporanea.
Nello spazio dedicato a Fausto Melotti, i più piccoli potranno ammirare e scoprire i temi più cari all’artista, tra i quali la celebrazione della realtà teatrale. “La sequenza”, questo il nome dell’esposizione, ne rappresenta la massima manifestazione artistica. Il tour prevede un percorso attraverso diversi livelli e profondità, in cui sarà possibile entrare in contatto con un alternarsi di pieni, di vuoti, di linee e di sculture.
L’installazione di Kiefer, che prende ispirazione dalle opere architettoniche del passato come piramidi, zigurrat e mastabe, vuole esprimere la metafora della propensione dell’uomo verso la perfezione assoluta e universale. Le opere, la cui altezza va dai 14 ai 18 metri, sono state realizzate in calcestruzzo armato e pesano circa 90 tonnellate ciascuna.

4. Street Art
Abbiamo parlato di dipinti, sculture e installazioni e adesso è il momento di sperimentare un altro tipo di arte contemporanea: la street art. Gli artisti OSGEMEOS, infatti, hanno creato un meraviglioso murales di grandi dimensioni sulla parete esterna del Cubo di Pirelli.
Ne avrete sicuramente sentito parlare: si tratta di due gemelli che vengono dal Brasile, più precisamente da San Paolo, che si chiamano Otavio e Gustavo Pandolfo. Le loro opere spaziano tra critica sociale, temi onirici, ritratti familiari, folklore sudamericano e politica e il loro lavoro ha avuto un enorme successo internazionale ed è diventato ormai inconfondibile. Spesso il giallo brillante è il colore che spicca più degli altri sulle figure stilizzate e piuttosto surreali che raffigurano un universo in bilico tra la realtà e il sogno: sarà di sicuro un’esperienza indimenticabile per i più piccoli.
Il percorso creativo, pensato per i bambini dai 4 ai 6 anni, ha l’obiettivo di mostrare il meraviglioso lavoro degli OSGEMEOS, di far scoprire una forma d’arte diversa dal solito e incredibilmente colorata e di permettere ai piccoli di esprimersi al massimo realizzando un murales da soli, dando forma ai loro pensieri e alle loro immagini interiori.

 

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