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Le tipologie della visita oculistica

Almeno una volta nella vita, tutti si saranno sottoposti ad una visita oculistica, un atto medico di prevenzione utile per verificare, durante le diverse fasce d’età, l’aspetto performativo del proprio apparato visivo. Numerose sono le fasi che interessano una visita di questo genere e tante sono le visite a cui si sceglie di essere sottoposti. Il primo step da cui tutti passiamo è sicuramente  la raccolta dell’anamnesi,  una vera e propria raccolta di dati sui nostri oculi capace di darmi informazioni di carattere generale. Altra tipologia invece è  l’esame obiettivo, legato strettamente all’interazione con il paziente:l’allineamento degli occhi e la loro motilità sono i punti d’osservazione, insieme allo stato delle palpebre e all’eventuale presenza di patologie orbitarie e alla mobilità pupillare. Utile può anche essere l’esame alla lampada a fessura, che consiste in un forte ingrandimento della palpebra, della cornea, della sclera, dell’iride e del cristallino, con la finalità di identificare varie patologie oculati.
Infine citabile è l’esame dell’acuità visiva, che permette di misurare on ogni occhio l’acuità della vista, ovvero la capacità di mettere a fuoco e di distinguere gli oggetti che ci circondano.

Quando fare una visita

Lasciando stare i sintomi soggettivi che si possono avere, è sempre consigliabile eseguire dei controlli periodici ed  approfondire quello che può modificarsi durante la propria routine. In assenza di sintomatologie, è vivamente consigliabile una visita oculistica fin da bambini: prima dei 3 anni, prima del 6 e ogni 2 anni fino ai 14 anni. In età adulta invece i pazienti dovrebbero scegliere di sottoporsi ad una visita ogni 5 anni fino ai 39 anni, in caso di familiarità per varie patologie oculari. Alternativamente ogni 1-2 anni, in base alle esigenze e alle condizioni di salute generali. Convenzionalmente è raccomandata una vista intorno ai 40- 45 anni, per valutare i primi problemi di presbiopia (ovvero difficoltà di lettura da un punto di vista ravvicinato) e in seguito al compimento dei 50 anni, come prevenzione per il glaucoma (danno progressivo del campo visivo del nervo ottico).

Perché fare una visita?

I motivi che muovono la scelta di sottoporsi ad una visita oculistica sono tanti. In primo luogo entra in gioco il fatto che la salute dell’occhio è basilare per conservare la propria capacità visiva, essenziale per la qualità della vita e per il sostentamento personale. I controlli medici periodici sono pensati per la prevenzione e per evitare l’insorgenza di eventuali problemi. Inoltre la visita oculistica va oltre il semplice controllo dell’acuità visive e viene effettuata da un medico specialista. Proprio attraverso la visita oculista, si possono diagnosticare malattie degli occhi curabili, che possono portare alla perdita della vista se non preventivamente diagnosticate. Se ci si trova nell’esigenza o generalmente nell’età giusta per una visita, la clinica oculistica a Roma chiamata MVM Roma offre i suoi servizi a tutti coloro che vogliono avere informazioni sulla loro salute visiva. La prevenzione è importante, specialmente se si tratta di quell’apparato che ci consente di fruire delle bellezze coloristiche e formali del mondo.

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