Ricette

Come preparare pizze da ristorante nel proprio appartamento

Secondo una recente ricerca condotta da Eurostat, gli italiani che vivono in appartamento sono oltre il 50%. Quelli che vivono in case plurifamiliari sono invece quasi il 19%. Solo il 24.6% degli italiani dispone di un’unità abitativa unifamiliare, solitamente una villetta (o, in casi più rari, una villa di grandi dimensioni): questo significa che meno di un quarto degli italiani dispone di spazi all’aperto e pertinenze gestibili in piena autonomia, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Inclusa la possibilità di preparare pranzi e cene in giardino.

In particolare nel Meridione, è uso abbastanza comune cuocere le pizze nei forni a legna all’aperto: una pratica che sta tornando in voga proprio negli ultimi anni. Tuttavia, con una concentrazione così alta di realtà abitative condominiali, si tratta comunque di un privilegio riservato a una élite. O almeno questo era lo status quo fino a qualche anno fa.

Oggi, infatti, anche coloro che abitano in un appartamento possono cucinare delle pizze che hanno lo stesso sapore, la stessa fragranza e la medesima consistenza dei prodotti cotti in un forno a legna. Tutto ciò senza installare costose e ingombranti apparecchiature o ricorrere a scomode opere murarie. A rendere possibile un tale upgrade è un semplice fornetto elettrico per pizze come quelli della linea spice caliente.

Si tratta di prodotti tecnologicamente evoluti, ben distanti dai classici fornetti per pizza. Infatti, chi ha memoria dei primi prodotti analoghi, immessi sul mercato ormai qualche decennio fa, ricorda pizze che passavano dal crudo al bruciato senza soluzione di continuità, a causa di una tecnologia a dir poco approssimativa e per questo poco controllabile. Nel caso di Spice Caliente, la musica è completamente diversa: innanzitutto per la stabilità dell’alimentazione elettrica a 1.200 Watt, che non subisce sbalzi di potenza e dunque una certa incostanza nell’erogazione del calore; e successivamente per l’uniformità di distribuzione del calore stesso all’interno della camera di cottura, disegnata ergonomicamente per riprodurre, in uno spazio estremamente contenuto, lo stesso microclima (vale a dire temperatura e ventilazione) di un vero forno da pizzeria.

Al resto provvedono i materiali. Il corpo in acciaio garantisce solidità e al tempo stesso attenua la dispersione del calore verso l’esterno, in modo tale che l’energia termica sia tutta convogliata verso il cibo. Così facendo, oltre ad assicurare una cottura costante, il dispositivo riduce al minimo il consumo di energia e i tempi di cottura. Elemento, quest’ultimo, a dir poco apicale, soprattutto se si vuole cuocere adeguatamente una pizza senza stracuocere o bruciare i condimenti. Addio, dunque, alle pizze margherita con mozzarella bruciacchiata o secca: anche gli ingredienti freschi, in queste condizioni, manterranno inalterate le loro caratteristiche organolettiche. Al resto provvederanno la resistenza elettrica e la piastra in pietra refrattaria da 32 centimetri di diametro, le vere responsabili della cottura tout court.

Infine, un ulteriore vantaggio di un dispositivo come questo è dato dalla pulizia. Tutti sappiamo quanto sia complicato pulire un forno tradizionale. Grazie alle sue dimensioni contenute e alla possibilità di rimuovere la piastra di cottura, il fornetto per pizza può essere lavato in una manciata di secondi. Una grande comodità, soprattutto per coloro che decideranno di non accontentarsi di utilizzarlo in casa, ma si avvarranno dei suoi servigi anche in situazioni più “avventurose”: ad esempio in campeggio, in una casa al mare o una baita di montagna. Per sfornare pizze appetitose in ogni situazione.