Casa accessibile: come progettare la propria casa senza barriere e ricche di design
La casa è lo spazio per eccellenza che ci fa sentire sicuri e protetti, quello in cui investiamo la maggior parte del nostro impegno e delle nostre finanze per renderlo l’ambiente che meglio asseconda le nostre esigenze e i nostri gusti.
Questo è ancora più vero nel caso di persone con diversi gradi di disabilità motoria che devono adattare gli ambienti e l’arredamento della propria casa per le loro particolari esigenze così da potersi garantire piena autonomia e sicurezza nel movimento.
Non si deve però pensare alle case progettate su misura per disabilità come delle specie di case-ospedale, tutt’altro. Sono tantissime al giorno d’oggi le idee, soluzioni e opportunità per rendere la propria casa sì accessibile e priva di barriere ma anche ricca di design e stile.
Tra i primi dispositivi a cui si deve pensare quando si vuole progettare una casa o ristrutturarla per renderla accessibile c’è sicuramente l’ascensore per disabili.
Il mini ascensore interno da appartamento, che può essere anche definito elevatore o può essere in alternativa anche costituito da una pedana elevatrice, è ormai disponibile in tanti modelli e con tante finiture diverse. Il design e la funzionalità di questa tipologia di dispositivi si sono evoluti nel tempo, rendendoli non più un elemento necessario ma di ingombro e non proprio “attraenti” esteticamente ma veri e propri pezzi di design. Un valore aggiunto per la casa.
Gli ascensori per disabili odierni sono oramai polifunzionali, non necessitano di molto spazio e sono facili e veloci da installare, senza contare che hanno consumi energetici piuttosto ridotti.
Ogni appartamento disposto su più piani dovrebbe essere provvisto di un ascensore interno o comunque una piattaforma elevatrice, poiché può essere utile non soltanto per permettere una facile mobilità tra i vari ambienti della casa delle persone con disabilità ma anche per trasportare scatoloni o altri elementi ingombranti e pesanti, rendendo in generale la vita in casa più facile e comoda.
Progettare una casa accessibile dovrebbe puntare su tre aspetti fondamentali: la funzionalità, la semplicità d’uso e la compattezza degli arredi.
È importante scegliere mobili e arredi in generale che siano compatti e sagomati, possibilmente senza spigoli ovvero con forme morbide e fluide, ondeggianti, per evitare di urtarvi, ad esempio se si è in sedia a rotelle.
In ambienti come il bagno e la cucina in particolare, è fondamentale che tutto sia a portata di mano, meglio quindi montare ripiani, pensili e scaffali ad una altezza ribassata rispetto agli standard, o realizzare ripiani e scomparti scorrevoli così da poterli spostare verso l’alto, il basso o l’esterno, così che possano essere raggiunti dalle persone in carrozzina. Esistono molte soluzioni ergonomiche in questo senso, tante cucine “smart”, dal design funzionale ma elegante hanno ad esempio il piano di cottura regolabile, da poter bloccare all’altezza desiderata per poter lavare, tagliare e cucinare alimenti in completa sicurezza.
Oramai qualsiasi tipo di mobile può essere realizzato su misura o con ante e scompartimenti regolabili, otre alla cucina, anche gli armadi delle camere da letto o i mobiletti del bagno possono essere modificati in modo da avere ripiani scorrevoli dall’alto al basso, estraibili e a scomparsa. Oltre a questi si può pensare di comprare anche altri elementi d’arredo regolabili, come il tavolo per il quale s può modificare l’altezza a seconda delle esigenze, ma anche, ad esempio, l’asse da stiro. Anche l’asse da stiro può essere regolabile, fissato alla parete e richiudibile. Ciò lo rende estremamente funzionale e comodo, essendo richiudibile occupa pochissimo spazio ed è quasi invisibile, si può fissare alla parete con una placca regolabile in altezza, così che possa essere usata da tutti i componenti della famiglia.
Oltre alla sicurezza si deve assolutamente pensare alla comodità! Stare a casa deve essere sinonimo di relax, allora perché non arredare il proprio salotto con delle poltrone in tessuto o in ecopelle, realizzate con delle caratteristiche specifiche per chi ha problemi di deambulazione, ad esempio con meccanismi di movimentazione manuale o motorizzata, con meccanismi alza persona, per permettere di sollevare la persona seduta inclinandola delicatamente in avanti per aiutarla a spostarsi senza fatica, oppure di sistema massaggio a vibrazione
Infine, in presenza di dislivelli, come scalini, è opportuno posizionare delle rampe studiate in modo da rispettare la continuità dei percorsi all’interno della casa, possono essere realizzate in diversi materiali antiscivolo, così da trovare quello più adatto per adattarsi ai materiali o colori del pavimento e assicurare continuità anche a livello visivo ed estetico.
Si potrebbe pensare che decidere di progettare o ristrutturare la propria casa per renderla accogliente e accessibile sia un’impresa molto dispendiosa, un investimento impossibile in termini di tempo ma soprattutto di denaro.
In realtà non è così, è infatti possibile poter richiedere delle agevolazioni fiscali specifiche per le spese sostenute per tutti quegli interventi di ristrutturazione o manutenzione volte all’abbattimento delle barriere architettoniche. Tali detrazioni Irpef possono arrivare al 50%, su un importo massimo di 96.000 euro ed è possibile usufruirne fino al 31 dicembre 2019.