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L’acido citrico: a cosa serve? Come si usa?

acido citricoL’acido citrico è forse l’acido più diffuso in natura. E’ presente nei limoni  e negli agrumi in genere, ma è contenuto anche nella maggior parte della frutta e verdura. L’acido citrico viene venduto in forma di cristalli (ricorda lo zucchero di canna bianco) in farmacia, nei negozi di prodotti biologici, on line. Prima di acquistarlo accertarsi che sulla confezione sia riportata la dicitura acido citrico anidro puro( puro al 100%).L’acido citrico monoidrato ed l’acido citrico tetraidrato contengono rispettivamente il 10% ed il 40% di acqua. Se li acquistate, dunque, nel preparare le soluzioni, tenete conto di questo.

Proprio perché è un acido, l’acido citrico viene utilizzato nella pulizia della casa, per la cura della persona ed anche nell’industria alimentare. Per le pulizie domestiche si  preparano soluzioni con diverse concentrazioni, a seconda dell’utilizzo a cui sono destinate. Per la preparazione delle diverse soluzioni è opportuno preferire l’utilizzo di acqua demineralizzata, perchè i carbonati presenti nell’acqua, che abbondano nelle acque molto dure, annullerebbero la funzione dell’acido citrico stesso.

  • Anticalcare: Per l’anticalcare si prepara una soluzione al 15%, ossia, si sciolgono 150 gr di acido citrico in un litro di acqua demineralizzata. La soluzione va agitata prima dell’uso e lasciata agire sulla superficie da pulire per alcuni minuti, prima di passare la spugna. Trattandosi di una soluzione acida non deve essere utilizzata sulle superfici porose (marmo, pietra, cotto), ne sul  legno. La stessa soluzione è ottima anche per togliere il calcare dalle stoviglie. Anche in questi casi è sufficiente spruzzare la soluzione. lasciarla agire e poi passare la spugna. In caso di forti incrostazioni, si può aumentare un po’ la percentuale di acido citrico (18-20%) o il tempo di posa. Per il box doccia, ad esempio, io prediligo l’utilizzo di una soluzione al 20% (200 gr per un litro di acqua demineralizzata). Data la funzione anticalcare dell’acido citrico, è ottimo anche come curalavatrice e curalavastoviglie. Una volta al mese si mette un litro di soluzione al 18% (180 gr per un litro di acqua) nella vaschetta della lavatrice destinata al detersivo e si avvia il lavaggio a 90°. Per la lavastoviglie, invece, una volta al mese, si riempie la vaschetta del brillantante con la soluzione al 18% e si avvia il lavaggio alla massima temperatura.  La soluzione al 18% è ottima anche per la cura del ferro da stiro. Una volta al mese si riempie la caldaia del ferro da stiro o il serbatoio con la soluzione al 18%, si lascia agire per una notte intera e poi si svuota.
  • Lavastoviglie: la soluzione al 15% di acido citrico (150 gr per un litro di acqua demineralizzata)  sostituisce egregiamente anche il brillantante. CURIOSITA: dopo aver utilizzato il limone mettetelo nella lavastoviglie ed avviate il consueto lavaggio. La lavastoviglie sarà profumata.
  • Ammorbidente: gli ammorbidenti tradizionali sono un prodotto inquinante, sono  da evitare sopratutto in caso di allergie/dermatiti e non conferiscono reale “morbidezza” ai capi, a differenza di quanto si crede.Per rimuovere realmente i residui di detersivo dalle fibre si può utilizzare una tazza di soluzione di acido citrico al 10% (100 gr sciolti in un litro di acqua demineralizzata).
  • Altri usi domestici: una miscela composta da soluzione di acido citrico al 10%(100 gr per un litro di acqua demineralizzata), un cucchiaio di detersivo per stoviglie e qualche goccia di olio essenziale (tea tree) è un ottimo detergente per il bagno. Una blanda soluzione di acqua fredda e acido citrico (circa 5 litri di acqua e 4 cucchiai di acido citrico) sono un ottimo sfeltrente per la lana, che andrà tenuta in ammollo e poi sciacquata. Non dimentichiamo, che, mettere un cucchiaino di acido citrico nella caffettiera e/o nella teiera, aggiungere acqua tiepida e lasciar agire per un’ora aiuta a rimuovere le macchie di the e caffè.
  • Cura della persona: l’acido citrico è anche uno degli ingredienti delle bombe da bagno, le palline effervescenti  da usare nella vasca da bagno. Inoltre,  quando si utilizza uno shampoo eco-bio, dunque privo di siliconi, può accadere che, dopo l’asciugatura, i capelli risultino crespi. Sciogliere un cucchiaio di acido citrico in un litro d’acqua ed utilizzare questa soluzione per effettuare l’ultimo risciacquo dei capelli aiuta a richiudere le squame del capello che, in questo modo, non risulterà più crespo!

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