Essere Mamma

Il neonato ed i suoi scatti di crescita

I neonati sono soliti vivere tantissimi passaggi evolutivi importanti, specialmente nei primi 6 mesi, dove il lattante piano piano, si avvia verso la sua completa autonomia. 

I passi in avanti che tende a fare un bambino nei primi mesi di vita, riguardano la sfera fisica, emotiva e motoria. 

I “salti” in avanti che il neonato fa, diventando sempre più autonomo, vengono chiamati scatti di crescita, spesso complicati da riconoscere e trattare.

Quando avvengono gli scatti di crescita? E quanto durano?

Genericamente uno scatto di crescita viene anticipato da un periodo critico, ricco di atteggiamenti scomodi da parte del bambino, che appare più agitato, eccitato e distratto da cose che il genitore tende a vedere meno importanti rispetto al dormire ed il mangiare.

Gli scatti di crescita, sono soliti creare dei disagi nei genitori, che spaventati dai cambi repentini dei propri bambini, tendono a scoraggiarsi o innervosirsi. Questo avviene anche perché i bambini che stanno vivendo una fase così delicata, sono soliti piangere di più alternando momenti di eccitazione ad un forte bisogno di riposo.

Sbalzi comportamentali potrebbero essere notati anche dal punto di vista dell’alimentazione, sfociando in rifiuto o apprezzamento.

Come superare gli scatti di crescita dei bambini

Per vivere piacevolmente gli scatti di crescita dei bambini, è bene prendere consapevolezza di alcune cose, ragionare sul perché di certi comportamenti fino a concepire che un disagio temporaneo porterà sicuramente ad un passo evolutivo importante, che trascinerà con se tantissime soddisfazioni.

Elenchiamo di seguito alcuni aspetti importanti che i genitori di un bambino in fase di scatto di crescita deve assolutamente sapere:

  1. I bambini sotto i 3 mesi, tendono a vivere scatti di crescita brevi, che durano non più di venti giorni. I disagi vissuti dal neonato quindi, avranno una fine certa, al termine della quale il bambino apparirà decisamente cresciuto.
  2. I bambini di 3 mesi (o più), vivono il periodo di sviluppo del sistema visivo, che li porterà sicuramente ad apparire molto distratti agli occhi dei genitori. Questo avviene perché la vista, migliorando, suscita al bambino interesse verso ciò che gli sta intorno, portando così a giocare con il capezzolo, afferrandolo e accarezzandolo, piuttosto che a poppare. Ecco quindi che il momento dell’allattamento, si trasforma da un’occasione per nutrirsi ad una per evolvere.
  3. I bambini intorno ai 5/6 mesi, si avvicinano per la prima volta ai cibi diversi dal latte, vivendo una fase delicatissima chiamata svezzamento. In questo periodo di vita il bambino deve imparare a deglutire piuttosto che a ciucciare il capezzolo della mamma e per alcuni soggetti, questo passaggio potrebbe richiedere un po’ più di pazienza.
  4. I bambini come gli adulti, hanno bisogno di tempo e pazienza per imparare a fare una cosa nuova. Allarmarsi non faciliterà il percorso.

In conclusione possiamo dire che gli scatti di crescita, sono un argomento vastissimo e articolato ma che deve essere visto come una fase evolutiva importante, a cui sarebbe impossibile rinunciare.

Lo scatto di crescita rafforza l’autonomia del bambino, che piano piano, sviluppando nuove competenze ed abilità, diventa pieno padrone della sua vita.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.