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Lavare i capelli ai bambini: che fare quando fare lo shampoo diventa una vera “impresa”

Lavare i capelli ai bambini può non essere semplice, anzi in molte occasioni può diventare una vera e propria “impresa”, scopriamo subito perché.

Sono davvero tantissimi i bambini che non amano farsi lavare i capelli, manifestando addirittura, in taluni casi, una vera e propria “paura dello shampoo”.

Dal momento che il lavaggio dei capelli, anche al di fuori del classico bagnetto, è una fondamentale operazione di igiene personale, per i genitori ciò può diventare davvero un grosso problema, e per rendersi conto di quanto siano diffuse situazioni simili è sufficiente una rapida ricerca nel web: in diversi forum, infatti, mamme e papà si scambiano consigli su come riuscire a fare lo shampoo ai loro bimbi che, di lavare i capelli, non ne vogliono proprio sapere.

Quali possono essere, dunque, delle buone soluzioni per risolvere tale problematica?

Utilizzare uno shampoo specifico e rassicurare i bambini sulla sua delicatezza

Se si chiede ai bambini per quale ragione non vogliono assolutamente lavare i capelli, in genere la risposta è il timore che degli schizzi d’acqua e di schiuma possano raggiungere il viso, e in particolar modo gli occhi.

Questa è chiaramente una paura eccessiva, tuttavia potrebbe anche essere dovuta al fatto che il bimbo abbia già provato in altre circostanze, magari nel fare il bagno, la spiacevole sensazione di bruciore agli occhi.

Alla luce di questo, è fondamentale utilizzare uno shampoo specifico che sia non solo adatto ai capelli e al cuoio capelluto dei più piccoli, ma anche così delicato da non comportare bruciore in caso di contatto con gli occhi, come è il caso degli shampoo bimbo del brand Mustela, disponibili nella farmacia online farmaregno.it.

In alcuni casi, rassicurare il bimbo circa l’utilizzo di uno shampoo delicato, che non comporterebbe in nessun caso del bruciore agli occhi, può essere utile per aiutarlo a farsi coraggio.

Lavare i capelli facendo piegare la testa all’indietro piuttosto che in avanti

Per convincere il bimbo a farsi lavare i capelli, può senz’altro essere una buona idea quella di valutare modalità alternative.

Tralasciando gli shampoo che vengono fatti nell’ambito del bagnetto, in genere lo shampoo ai bimbi viene fatto facendo loro piegare la testa in avanti verso il lavandino o la vasca da bagno; questa, tuttavia, potrebbe non essere una soluzione ottimale.

In questo modo, infatti, il rischio che l’acqua possa raggiungere il viso è molto più alto, anzi è quasi un qualcosa di inevitabile, di conseguenza si può pensare di lavare i capelli ai bimbi facendo chinare la testa dalla parte opposta.

In che modo? Acquistare un classico lavatesta per parrucchieri collocandolo sul lavandino, e magari facendo accomodare il bimbo su una sedia, può essere sufficiente per risolvere il problema e per offrire al piccolo il comfort di cui ha bisogno.

Utilizzare un’apposita visiera per bambini

Non bisogna dimenticare che in commercio sono disponibili alcune visiere specifiche per il lavaggio dei capelli dei bimbi, le quali vanno applicate sul capo per evitare, appunto, che l’acqua raggiunga il viso.

In alcuni casi questa soluzione sa rivelarsi valida, in altri, invece, non risulta molto gradita ai bimbi; anche da questo punto di vista, dunque, l’efficacia è molto soggettiva.

Far familiarizzare i bambini con l’acqua

Per convincere i bambini a farsi lavare i capelli, e soprattutto per convincerli del fatto che eventuali schizzi sul viso non sarebbero nulla di cui temere, può essere utile lavorare anche in termini psicologici.

È decisamente meno probabile che i bambini che sono soliti giocare con l’acqua, o magari che hanno già iniziato a nuotare in piscina e a fare attività a tema acquatico, abbiano questa paura, di conseguenza far familiarizzare il più possibile i bambini con questo elemento naturale può essere assai utile da questo punto di vista.

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