Erboristeria

La Buona Notte con le Piante Officinali

Questa settimana, inaspettatamente, ho notato un vero e proprio incremento nella vendita di prodotti sedativi e rilassanti.

Considerato un problema tipico dei cambi di stagione, con il suo apice tra ottobre e novembre e tra marzo e aprile, per alcune persone rappresenta un vero e proprio problema cronico capace di influenzare il tono dell’umore e la disponibilità di energie durante la giornata.

E’ così che, notando un interesse crescente nei confronti dei rimedi naturali sedativi, ho deciso di dedicare questo post ai consigli per migliorare la qualità del sonno.

Dormire bene è importante quanto mangiare bene al fine di restare in salute sia fisicamente che psicologicamente. E’ per questo che dobbiamo riflettere su quelle che sono le buone abitudini capaci di garantire un sonno sereno e riposante.

unnamedInnanzitutto è necessario prestare attenzione all’alimentazione. Una cena troppo ricca di grassi e proteine affatica il fegato e lo stomaco al punto che il problema principale dell’insonnia molto spesso è proprio la difficoltà digestiva. E’ bene perciò fare un pasto leggero associando una porzione  adeguata ( e non eccessiva ) di carne, o meglio pesce, cotto (nei limiti del possibile) senza esagerare con i grassi, a cui si assoceranno verdure crude o cotte. In alternativa i legumi associati a cerali sono il pasto perfetto, ricchi di proteine, fibre, ferro…

Detto ciò il secondo consiglio riguarda la routine che prepara al sonno. Innanzitutto è necessario predisporre l’ambiente in modo che risulti pulito, sereno, ordinato e armonioso. La temperatura della stanza da letto deve essere tra i 19 e i 20°C e l’aria non deve essere ne troppo umida ne troppo secca. In quest’ultimo caso è possibile umidificare l’ambiente con umidificatori nei quali potremmo inserire alcune gocce di olio essenziale di arancio dolce o lavanda, piante dalle spiccate proprietà calmanti, sedative e rilassanti.

L’illuminazione è ovviamente importante quanto il rumore: per favorire il sonno la stanza deve avere luci soffuse ed essere silenziosa. Nel caso non dipenda da voi lo stato di insonorizzazione, un paio di tappi per le orecchie possono aiutare.

Arriviamo infine a due cose cruciali e discusse.

Sono in molti, infatti, i sostenitori del televisore in camera da letto. Il consiglio che può aiutare tutti è quello di non accumulare troppi apparecchi elettronici nella stanza da letto perché creano campi magnetici capaci di disturbare il sonno… e chissà cos’altro!

Se amate guardare la televisione prima di addormentarvi, scegliete un film tranquillo ed evitate sia di addormentarvi con la televisione accesa, sia di andare a letto troppo tardi. In quest’ultimo caso non sono rari i casi in cui dopo aver schiacciato un pisolino sul divano, alla fine andiamo a letto riposati quel tanto che basta per passare la notte in bianco!

Per quanto riguarda le piante officinali, molto utili possono rivelarsi estratti di radici di valeriana (Valeriana Officinalis L.), una pianta erbacea che cresce spontanea sulle montagne dell’appennino, e costituita chimicamente da sostanze sedative quale i valepotriati, olio essenziale costituito da mono e sesquiterpeni e alcaloidi (actinidina, 8-metossiactinidina, naftiridilmetilchetone). Questo mix di principi attivi, studiati in dettaglio nel loro meccanismo d’azione in diversi articoli appartenenti alla letteratura scientifica, dimostrano la capacità di interagire con i recettori per il GABA (acido gamma-amino butirrico). Questa sostanza, infatti, (GABA) è il principale neurotrasmettitore inibitorio presente in tutto il Sistema Nervoso Centrale con il compito di regolare l’eccitabilità dei neuroni e, negli esseri umani, anche il tono muscolare. Questo particolare recettore è coinvolto nel meccanismo d’azione dei farmaci sedativi e miorilassanti di sintesi e per questo che si sconsiglia di associare a queste piante officinali i farmaci ad attività sedativa e ansiolitica, seppur leggeri, senza il consiglio del medico curante.

Presente in diversi prodotti naturali ad attività sedativa, spesso la valeriana si associa ad estratti di Passiflora, molto simile nel meccanismo d’azione.

Utile in caso di frequenti risvegli notturni risultano gli estratti di Iperico (Hypericum Perforatum), noto per le proprietà antidepressive, problema spesso connesso alla difficoltà di dormire in maniera continuativa.

Melissa Officinalis, invece, si rivela un’utile associazione alle altre piante sedative proprio grazie alla sua attività spasmolitica e rilassante, completata da un’interessante attività digestiva oltre che alla caratteristica importante derivante dall’ottimo sapore (agrumato simile alla cedronella).

Dottoressa Antonietta Festa

www.Farmaverde.it

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