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5 luoghi di Roma che in pochi conoscono

Roma è una città tentacolare che nemmeno chi abita riesce a conoscere fino in fondo; con la sua estensione sconfinata e la sua storia antichissima, la città di Roma è in grado di fornire sempre nuovi spunti e sorprese a turisti ed abitanti. Film come La grande bellezza hanno provato a mostrare qualche anfratto e scorcio in più della città, contribuendo a dipingere un luogo meraviglioso in cui le sorprese davvero non finiscono mai.

Ci sono decine e decine di luoghi quasi segreti di Roma che in pochi conoscono e che meriterebbero qualche riflettore in più; oggi andiamo a scoprirne alcuni insieme tra giardini, musei, quartieri e altre curiosità.

Prima di partire, però, è meglio alleggerirsi dei carichi inutili: a tal proposito, perché non sfruttare un deposito bagagli per poter lasciare le proprie valigie a Roma Termini? Potrete effettuare prenotazione e pagamento comodamente dal divano di casa vostra, pagando elettronicamente con carte di credito o simili.

Detto ciò, andiamo a scoprire insieme alcuni degli scorci meno conosciuti della città eterna!

Il giardino degli aranci

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Poco distante dal Circo Massimo c’è un luogo reso famoso da una scena del film La grande bellezza, che è ottimo se vogliamo far rimanere a bocca aperta un po’ chiunque. Il giardino degli aranci non è altro che un parchetto con vista sul Tevere, in cui si respira un’atmosfera di tranquillità carica di bellezza; non a caso è considerato tra gli angoli più romantici di tutta Roma!

Parte della sua bellezza la si deve anche alla sua vicinanza al buco della serratura del priorato dei cavalieri di Malta, un’attrazione anch’essa non molto famosa, da cui è possibile avere uno scorcio incredibile sul cupolone, con intorno un contorno d’eccezione.

La strana architettura di Coppedè

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Tra la Nomentana e la Salaria, un po’ fuori dalla solita Roma che tanto bene conosciamo, c’è un quartiere chiamato Coppedè, che merita senz’altro uno sguardo. Questo quartiere è davvero piccolissimo e legato alla figura dell’architetto Gino Coppedè; presenta una lunga serie di palazzine e villini in cui diverse correnti architettoniche si fondono senza soluzione di continuità.

Art Decò, Gotico e Liberty si mescolano in maniera fluida all’interno dei colonnati e dei balconi, offrendo un’atmosfera visionaria e un po’ allucinata che non è facile trovare all’interno di una città culla di quella che oggi chiamiamo cultura ed architettura classica.

Il punto forte di questo quartiere è sicuramente l’arco che unisce due palazzine dal lato di Via Tagliamento. Sotto l’arco, oltre a due splendidi balconi, è possibile vedere un meraviglioso lampadario in ferro battuto che lascia presagire lo stile architettonico fuori dagli schemi del quartiere.

Il museo condominiale di Tor Marancia

Un intero arsenale di pareti condominiali adibite a museo ed una vera Mecca per gli appassionati di street art che cercano qualche gioiello nascosto a Roma: ecco cos’è, riassumendo, il museo condominiale di Tor Marancia.

Questo museo è il primo museo condominiale al mondo ed è uno dei luoghi più interessanti per potersi approcciare al mondo della street art a Roma. Il museo espone le opere di ben 22 artisti internazionali, ed è il frutto del progetto Big City Life.

Il museo si trova nel quartiere di Tor Marancia, a sud della Garbatella (in piena Roma Sud).

Casina delle civette

All’interno del Parco di Villa Torlonia, al numero 90 di Via Nomentana, è possibile gustarsi con lo sguardo uno dei luoghi più bislacchi di tutta Roma: la Casina delle civette. Questa non era altro che il rifugio per l’ultimo discendente dei Torlonia, nascosta alle spalle di una collina all’interno del parco stesso.

Giovanni Torlonia, il proprietario di casa, avendo gusti molto particolari in campo architettonico, decise di arredare e decorare la casa in una maniera molto riconoscibile, mescolando in modo originale art noveau e temi medievali.

Il risultato finale è quello di una combinazione incredibile di stili, colori ed elementi grotteschi: qualcosa che è meglio non perdersi se si sta cercando qualche bislaccheria romana! Nelle vicinanze della Casina delle civette è possibile visitare anche la splendida Serra Moresca, restaurata nel 2021 e da poco riaperta al pubblico.

Il museo che non t’aspetti: Centrale Montemartini

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In via Ostiense c’è un museo, forse il più particolare di Roma, per combinazione di luogo e contenuto. La centrale Montemartini è una centrale termoelettrica in disuso da decenni, che è stata trasformata in un vero e proprio museo di arte classica, ospitando diverse sculture ed opere originariamente appartenute ai musei capitolini.

Il risultato finale è molto interessante: arte classica e archeologia industriale si incontrano e vanno a braccetto lungo un percorso in cui i contrasti visivi sono continui, offrendo sfondi incredibilmente dissonanti (e affascinanti) per la dolcezza e la raffinatezza delle opere classiche.

I più curiosi possono assaporare il gusto della Centrale Montemartini senza spostarsi da casa attraverso il museo digitale, ovvero una web serie contenuta all’interno del sito ufficiale. Qui sarà possibile trovare video e spiegazioni relative al contenuto del museo, offrendo quindi un’occasione molto interessante per prepararsi alla commistione di industria ed arte classica unica nella città eterna. 

FONTI

https://it.wikipedia.org/wiki/Quartiere_Copped%C3%A8

https://it.wikipedia.org/wiki/Serra_moresca

https://www.museivillatorlonia.it/informazioni_pratiche/orari_e_indirizzi

https://www.centralemontemartini.org/

https://www.centralemontemartini.org/it/gruppo-infopage/museo-digitale-0

https://travel.thewom.it/italia/lazio/roma/posti-sconosciuti-roma-guida.html

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